A partire dal 1° aprile 2025, sarà possibile presentare domande per accedere agli incentivi previsti dal Bando Agrivoltaico 2025, promosso dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L'obiettivo è sostenere la realizzazione di sistemi agrivoltaici innovativi che combinano la produzione di energia solare con l'attività agricola, favorendo una sinergia tra agricoltura ed energia rinnovabile.
Cos'è l'agrivoltaico?
L'agrivoltaico integra impianti fotovoltaici con l'attività agricola o pastorale sul medesimo terreno, permettendo un uso simultaneo delle risorse per la produzione di cibo ed energia. Questi impianti sono progettati per non compromettere la continuità delle attività agricole, ad esempio attraverso l'elevazione dei moduli solari dal suolo o l'adozione di sistemi di rotazione dei moduli.
Beneficiari degli incentivi
Possono accedere alle agevolazioni:
- Imprenditori agricoli, sia individuali che in forma societaria o cooperativa.
- Associazioni temporanee di imprese (ATI) composte da almeno un soggetto operante nel settore agricolo.
Tipologie di interventi agevolati
Gli incentivi sono destinati alla realizzazione di impianti agrivoltaici di nuova costruzione con una potenza nominale superiore a 1 kW. È necessario che, alla data di presentazione della domanda, sia stato accettato in via definitiva il preventivo di connessione alla rete elettrica dell'impianto.
Spese ammissibili
Tra le spese finanziabili figurano:
- Realizzazione dell'impianto agrivoltaico.
- Fornitura e posa in opera di sistemi di accumulo.
- Attrezzature per il monitoraggio dell'impatto sulle colture.
- Connessione alla rete elettrica nazionale.
- Opere edili strettamente necessarie.
- Studi di prefattibilità e spese per attività preliminari.
- Progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi.
Requisiti progettuali
Per accedere ai contributi, gli impianti devono rispettare specifici criteri, tra cui:
- Superficie agricola: almeno il 70% della superficie totale deve essere destinata all'attività agricola o pastorale.
- Altezza dei moduli: i moduli devono essere installati ad un'altezza minima che varia da 1,3 metri (per attività zootecniche) a 2,1 metri (per attività colturali), per garantire la continuità delle operazioni agricole sottostanti.
- Producibilità elettrica: la produzione elettrica specifica dell'impianto deve essere almeno il 60% di quella di un impianto fotovoltaico standard ubicato nello stesso sito.
Contributi previsti
Il decreto prevede:
- Contributo a fondo perduto: fino al 40% dei costi ammissibili.
- Tariffa incentivante: applicata all'energia elettrica netta immessa in rete.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a oltre un miliardo di euro, nell'ambito dell'Investimento 1.1 (Sviluppo Agrovoltaico) del PNRR.
Modalità di accesso agli incentivi
Sono previste due procedure:
- Iscrizione ai Registri: per impianti fino a 1 MW.
- Partecipazione alle Aste: per impianti di qualsiasi potenza.
Le domande possono essere presentate a partire dal 1° aprile 2025 alle ore 12:00, esclusivamente tramite il portale dedicato disponibile sul sito del GSE.
Scadenze
La procedura rimarrà aperta per 90 giorni dalla data di apertura, salvo esaurimento anticipato delle risorse disponibili. È fondamentale rispettare i termini e le modalità indicate nel bando per garantire l'ammissibilità della domanda.
Per ulteriori dettagli e per accedere alla documentazione ufficiale, si consiglia di consultare il sito del GSE.